mercoledì 25 luglio 2012

LONIGO - ALONTE

Giro di allenamento prima di cena sui colli Berici. L'occasione per qualche salita e per scoprire qualche angolo non conosciuto del vicentino.


Dopo aver passato la giornata sul vicentino per lavoro (con tanto di mbike sul portabici. Poco professionale lo so...ma mi vogliono bene lo stesso...spero!), avevo programmato di concludere la permanenza in terra vicentina con questo giro prima di cena.
La scoperta di aver lasciato a casa i pantaloncini non mi ha fermato. Approfittando dei saldi, sono corso ai ripari presso un negozio del centro di Lonigo. Non avevo una cartina dei Colli Berici, solo indicazioni scritte su un foglio di carta e tratte da un libro di percorsi di mbike della zona. Ne riparleremo più avanti.
La partenza dal parcheggio dal Convento di S. Daniele. Senso obbligato e allo stop prendo la via Scaranto Sordina in salita che poi diventa via Monte Scaranto. Prima asfalto e poi sterrato, con qualche pendenza niente male. Tanto per scaldarsi subito, nel caso che i 34 gradi non bastassero.
Arrivato alla fine della via rimango vittima delle indicazioni del foglietto. Dicono di girare a destra sulla strada asfaltata. Peccato che dopo la pubblicazione della guida abbiano asfaltato tutto. Scelgo di girare a sinistra in salita (si fa sempre in tempo a tornare indietro in discesa!) e andare alla ricerca di  Via Monte Buso.
Incrocio un ciclista a cui chiedo indicazioni. Mi chiede dove voglio andare e gli dico Alonte. Mi fa sentire un dilettante (in fondo lo sono!) perchè, a suo dire, la cartina si trova in ogni edicola (forum e forum dove tutti si lamentano di non trovarla! Mah...) e conclude vantando che la sua bici va avanti da sola (vieni un po' sui Lessini che vediamo dove va la tua bici!).
Lo ringrazio dei consigli (chi mi conosce immagina lo spirto guerrier che entro mi ruggeva, parafrasando Foscolo!) e lascio che vada avanti. Torno sui miei passi e incontro una gentil donzella che sta stendendo i panni, la quale mi indica che la via tanto ricercata essere in salita.
Salgo e il Virgilio di prima sta tornando indietro. Dice di aver trovato uno sterrato che scende ad Alonte. Confermo le indicazioni ricevute e salgo con lui. Nel frattempo mi da circa una decina di indicazioni stradali, concludendo con '...e poi giù chiedi!'. L'unica che riesco a memorizzare. Ma ammiro il fatto che sia tornato indietro per me. Lo ringrazio di cuore e accetto di buon grado il suo consiglio di alzare la sella di 2-3 cm. Si rivelerà azzeccato!
Scendo per il detto sterrato, supero una casa colonica abbandonata, ancora giù tra i vigneti fino ad incrociare la strada asfalto in prossimità di un capitello.
Leggo le indicazioni: via Monte Bandiera. Mi dice qualcosa. Tiro fuori il foglietto con le indicazioni e, se avessi azzeccato il giro, la strada che ho appena fatto dovevo farla in salita. Giro la bici e risalgo a ritroso quanto appena fatto in discesa. Sono orgoglioso di me e devo constatare che i 2-3 cm più di innalzamento mi fanno pedalare molto meglio. Non tutti i Virgilio logorroici vengono per nuocere. In cuor mio spero, però, che sia già passato oltre, se lo ritrovassi non oso immaginare cosa commenterebbe.
Torno alla strada asfaltata e salgo ancora un po' alla ricerca della via Valle di San Daniele, che trovo e percorro, prima asfaltata e poi sterrata, fino alla Località La Busa. Ad una sbarra giro a sinistra e arrivo ad una strada asfaltata che prendo a sinistra.
Incomincio la discesa, che continua per Via Toare e poi per Via dei Molini fino al cimitero di Alonte.
Qui chiedo indicazioni ad un signore, grazie al quale salgo a Corlanzone e poi, senza trovare corrispondenza con le indicazioni scritte, scendo a Stamberga.
Lungo la statale e poi per vie secondarie, arrivare al Convento di San Daniele è facile e veloce.

Un giro che non rifarò. Ma porto a casa la sella più alta e la speranza di trovare la cartina dei Berici nelle edicole.

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